sabato 19 luglio 2025

Taglio dell’erba e orari consentiti: tutto ciò che ti serve sapere

Scopri linee guida ed i suggerimenti sul taglio erba e gli orari consentiti: limita il rumore ed evita inconvenienti con i vicini di casa. 


Quando si utilizzano delle macchine da giardinaggio è essenziale il rispetto dei vicini e delle normative al fine di non provocare fastidi. Nello specifico, l'uso di apparecchi rumorosi deve essere limitato ai periodi compresi tra le 9:00 e le 12:00, e tra le 15:00 e le 19:00. Rispettare gli orari consentiti per il taglio dell'erba non solo evita di incorrere in multe e sanzioni, ma dimostra anche un atteggiamento civile e rispettoso, l’ideale se si desidera curare i rapporti di buon vicinato. Scopri tutte le normative vigenti in merito al taglio dell’erba ed i piccoli accorgimenti da seguire per non incorrere in errore.

Quando si può tagliare l’erba in un condominio?

Il taglio dell’erba nei condomini provvisti di giardino è un’attività di fondamentale importanza per il mantenimento dell’ordine e della pulizia nelle aree verdi comuni. Trattandosi di un’operazione che può essere rumorosa, è tuttavia essenziale che questa pratica venga gestita in modo da non arrecare disturbo ai residenti. Proprio per questo motivo, nella maggior parte dei casi vengono stabiliti degli specifici orari.

Dunque, a che ora di può tagliare l’erba in un condominio? Generalmente i regolamenti condominiali riportano delle fasce orarie e dei giorni precisi per i lavori di manutenzione che vengono concordati in modo da evitare conflitti tra i residenti.

In ogni caso è sempre consigliabile comunicare ai condomini le proprie intenzioni in merito agli orari per tagliare l’erba. Nel caso in cui non si riesca a trovare un accordo, oppure se le iniziative del singolo violano le normative stabilite, è necessario rivolgersi all’amministratore condominiale che ha il compito di mediare tra le parti.

Quando si taglia l’erba del giardino

In molti si chiedono a che ora si può tagliare l’erba del giardino per ottenere i migliori risultati e minimizzare il disturbo per gli altri. Generalmente, il momento migliore della giornata è durante le prime ore del mattino o del primo pomeriggio, quando l'erba è asciutta e il clima è fresco. Nel caso di umidità o pioggia è consigliabile rimandare le operazioni di manutenzione perché queste potrebbero danneggiare il prato e/o rendere più difficile l'operazione di taglio.

Per molti gli i migliori orari per tagliare l’erba sono quelli del weekend, in quanto si ha maggiore tempo libero a disposizione senza dover affrontare impegni lavorativi. Ma a che ora si può tagliare l’erba la domenica? Essendo un giorno di riposo quasi per tutti, occorre prestare particolare attenzione alle regole sugli orari del taglio erba della domenica per non arrecare disturbo ai vicini.

Seppur vi sia un margine di flessibilità, generalmente per il taglio erba gli orari consentiti la domenica sono i seguenti: dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00. In questo modo è possibile consentire ai vicini di godere di un periodo di tranquillità e riposo lontano da rumori disturbanti.

Gli orari del taglio erba il sabato dipendono dal regolamento del proprio condominio e da eventuali normative comunali. È sempre bene consultare le regole stabilite nel proprio luogo di residenza per non sbagliare, questo perché il sabato può essere considerato festivo o feriale a seconda delle disposizioni locali.

I più curiosi vogliono sapere di più in merito al Ticino: qui le regole sono abbastanza differenti in quanto l’utilizzo di macchinari rumorosi è concesso nei giorni feriali dalle 7 alle 19 e il sabato dalle 9 alle 18.

Quando non si può tagliare l’erba? Tutti i divieti

Nonostante il taglio dell’erba sia una pratica necessaria per mantenere l’ordine e la pulizia, ci sono situazioni in cui non è consentito effettuare questa attività. Una volta chiarito che si può tagliare l’erba la domenica mattina, rispettando le regole condominiali e locali, occorre sottolineare che invece esistono alcune circostanze in cui è vietato dedicarsi a questa attività, come nel caso delle ore notturne in cui i rumori possono disturbare la quiete pubblica. 

Spesso, per esempio, è assolutamente vietato tagliare l’erba nel caso di condizioni meteo avverse o di prossimità ad aree protette.

In generale è consigliabile rispettare gli orari del taglio erba che vengono riportati di seguito:

  • Dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00
  • Domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00

Cosa fare se il vicino non taglia l’erba e come è giusto comportarsi

Esiste un vero e proprio obbligo di taglio erba del giardino privato che ricade sul proprietario o sull'occupante della proprietà. Non tagliare l’erba del proprio giardino può portare a diverse conseguenze, tra cui sanzioni amministrative, multe e ordinanze comunali per l'abbandono o la trascuratezza degli spazi esterni.

Di conseguenza, nel caso in cui il vicino di casa non rispetti le regole e non si occupi della manutenzione del proprio spazio verde, arrecando disagi come cattivi odori o richiamo di animali e insetti, bisogna procedere con una segnalazione.

Il suggerimento è quello di esprimere la problematica e le proprie preoccupazioni in modo educato e civile: spesso questo è sufficiente per risolvere il disguido senza dover ricorrere a misure più drastiche. Tuttavia, se il vicino non si dimostra collaborativo, è opportuno inoltrare un reclamo formale alle autorità competenti o all'amministratore condominiale.

giovedì 3 aprile 2025

Acquisto senza caparra: si può fare?

 Forse, non tutti sanno che una proposta di acquisto è valida anche se non viene versato un assegno al venditore a titolo di caparra.

La validità della proposta dipende, infatti, dall’accettazione da parte del venditore nei tempi e nei modi decisi dal proponente. In questo caso, la caparra è solo un elemento accessorio in più per la vendita.

A cosa serve la caparra?

Serve principalmente per fermare la proposta, perché può dimostrare la serietà dell’offerta. Sono le norme che in maniera formale non obbligano all’utilizzo alla caparra.

Validità della proposta d’acquisto di una casa: i termini

In linea di massima, in ogni caso una proposta di acquisto senza caparra non tutela il compratore perché il venditore non si sentirà vincolato e potrà sentirsi libero di ripensarci.

Se l’acquirente ha un ripensamento perde la caparra versata, ma se è il venditore a tirarsi indietro allora chi ha versato la caparra può chiedere addirittura il doppio dell’importo versato.

Attraverso la caparra si dimostra, di solito, di essere davvero interessati all’acquisto, e il venditore per questo sarà meno soggetto a tentennamenti, visto che, se si dovesse tirare indietro rispetto alla proposta già accettata, sarebbe costretto a versare il doppio di quanto ricevuto.

A quanto deve ammontare la caparra?

Non ci sono regole riguardanti la somma della caparra da versare, la situazione varia da caso a caso.

Non esiste infatti una regola che definisce la percentuale sul totale del prezzo dell’immobile, ma la cifra viene di volta in volta definita all’interno della mediazione fra venditore e compratore sulla base di tante variabili differenti per ogni pratica d’acquisto.

*Questo contenuto ha scopo informativo e non ha valore prescrittivo. Per un’analisi strutturata su ciascun caso personale si raccomanda la consulenza di professionisti abilitati.

giovedì 23 gennaio 2025

Si devono pagare le spese condominiali anche se l’appartamento è vuoto?

Vivere in condominio significa rispettare una serie di regole per il vivere comune. È forse questa, a livello di oneri, la differenza più grande tra la vita in appartamento e quella in casa indipendente: il rispetto delle esigenze altrui in un contesto di convivenza, seppure in senso lato.